L’analisi condotta sul PNRR e sugli altri strumenti e decreti che vanno ad integrare le modalità della sua attuazione, dimostrano che, affinché le risorse complessivamente investite abbiano un impatto sul digital gender gap, occorre definire ex-ante parametri espliciti e misurabili relativi alla dimensione di genere in tutte le iniziative che riguardano, trasversalmente al Piano, gli interventi di digitalizzazione in tutti i settori interessati.
Copertura a banda ultra larga di scuole ospedali e famiglie
45% donne nei tavoli decisionali pubblici.
35% donne nei team di creazione e sviluppo.
Formazione obbligatoria, a tutti i livelli di istruzione, sulle tecnologie digitali e sugli stereotipi di genere.
50% ragazze iscritte ITS, 30% iscritte a corsi di laurea ICT, 2% laureate in corsi di laurea ICT.
Azzeramento del divario di genere nelle competenze digitali di base
30% assunzioni femminili nel settore ICT
40% donne nei CdA tech e 35% in posizioni apicali
40% donne nei CdA
35% dei finanziamenti a favore di imprese tech femminile
Certificazione di genere obbligatoria.
Forte incentivazione per fondi da investire in imprese tech guidate e composte da donne per almeno il 60%.